DIRITTO DI FAMIGLIA

La separazione fra coniugi o anche solo conviventi non necessariamente è un momento buio e traumatico. Essa è solo il passaggio ad una fase nuova che può rivelarsi anche fonte di sorprendenti scoperte: dipende tutto da come la si affronta. E in ogni caso, in presenza di figli, se anche la “coppia coniugale” viene meno resta, e deve essere alimentata con ancora maggior impegno, la “coppia genitoriale”.

Lo Studio offre consulenza, assistenza e tutela, stragiudiziale e in Tribunale, per ogni problematica legata a crisi matrimoniali e dunque a separazioni e divorzi, in particolare in presenza di figli.

Se l’assistenza è richiesta da entrambi, si guida la coppia, coniugata o di fatto, in tutte le fasi dall’insorgenza della crisi sino al raggiungimento di un accordo relativamente alle parti economiche o a quelle legate al nuovo rapporto fra loro e con i figli, se del caso anche con il supporto di psicologi e psicoterapeuti anche dell’età evolutiva o di mediatori familiari.

La coppia viene aiutata e sostenuta nelle decisioni più importanti di natura patrimoniale (casa, divisione beni, determinazione del contributo di mantenimento per i figli, ecc.) ed in quelle legate alle nuove modalità di relazione fra loro e con i figli (affidamento condiviso, diritto di visita o pernottamento, modalità di frequentazione ecc.).

Se invece l’assistenza è richiesta da uno solo, la tutela viene data ad uno dei due al fine dell’ottenimento delle condizioni più giuste in relazione al caso concreto, sia nella fase stragiudiziale, tesa al raggiungimento di un accordo, sia in quella eventualmente successiva, contenziosa, avanti al Tribunale ordinario al fine di veder riconosciuti i giusti diritti della persona o del genitore; si offre inoltre assistenza anche nella fase precedente, se occorre anche mediante il ricorso a investigatori privati per accertare eventuali infedeltà coniugali e precostituirsi così prove da utilizzarsi in un futuro contenzioso.

Viene infine data tutela anche nei casi più gravi, in situazioni di disagio sociale ovvero in presenza di convivente violento, con l'adozione di tutti gli istituti giuridici volti alla protezione della persona o del nucleo famigliare sia in ambito civile (protezione contro gli abusi familiari, provvedimenti di allontanamento, aspetti risarcitori) che penale (maltrattamenti in famiglia, stalking, sottrazione di minori, abusi sessuali ecc.).